venerdì 1 marzo 2013

Noi siamo infinito

di Stephen Chbosky
con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller
Usa 2012



Ci sono film speciali, così teneri da tenderti la mano. Così inaspettatamente profondi che proprio non te l'aspettavi. Così delicati da rimanerne felicemente sorpreso. Capita guardando Noi siamo infinito, un film sull'adolescenza, sulle sue tragicità e sui suoi romanticismi che esistono solo in quell'età che Sertillanges amava definire "la stagione del cuore" perché qualsiasi cosa si faccia o si pensi è solo una questione di pancia. 
Noi siamo infinito è un film tratto dal famosissimo libro "The Perks of Being a Wallflower" (Ragazzo da parete), romanzo cult del 1999 firmato Stephen Chbosky. Ed è egli stesso a distanza di tredici anni a girarne il film. Una scommessa vinta senza discussioni, grazie alla stessa sensibilità che non solo riuscì a mettere nel libro, ma che ritroviamo nello stesso film.
Charlie Kelmeckis è un ragazzo che da poco ha iniziato il liceo, introverso e amante della lettura. Vive due tragedie personali che lo portano a rintanarsi in un mondo tutto suo, fatto di paure, fantasmi e allucinazioni. E' un giovane sensibile ed impaurito, ma che non ha voglia di arrendersi. Impersonato da un vigoroso Logan Lerman. Incontrerà Patrick e Sam, iscritti all'ultimo anno del liceo che vivono anche loro i propri drammi e paure, privi dei classici paletti che impongono quali amicizie farsi o non farsi al liceo.  Patrick è gay e appare tranquillo e incurante degli sguardi altrui. Interpretato da un Ezra Miller meravigliosamente perfetto nella parte più intensa di tutta la pellicola perché nonostante sia il più divertente riesce a trasmettere il dramma interiore della diversità. Bellissima la sua interpretazione nel The Rocky Horror Picture Show. Sam è una ragazza tormentata e triste ma perfettamente cosciente. E qui troviamo una Emma Watzon, liberatasi dai panni di Hermione per poter finalmente esprimere la propria particolare bellezza e bravura. Sono due ragazzi naturali, genuini, anche ingenui che intraprenderanno un'amicizia sincera con Charlie.
Muovendosi leggeri e acuti danno vita a un film che è un tocco per corpo e anima. Tutto parla, dalla musica, che viaggia perfetta dagli Smiths a Bowie fino alle opere letterarie citate che sono un classico dell'adolescenza. Le prime esperienze, le paure di non farcela, il dramma dell'abbandono, i primi baci, le musicassette regalate dopo una notte intera passata a scegliere cosa inciderci, i primi balli, le letture impegnative.
 Noi siamo infinito è un gioiellino da consigliare e di cui goderne perché ha quel tocco vintage che ricorda gli anni Ottanta e Novanta e si muove con la leggerezza del racconto che deriva da un libro. E' una pellicola sull'amicizia, su come tre anime si incontrino e intensamente come se si ritrovassero per non lasciarsi mai. Anche se poi la vita li potrebbe portare a dividersi. E' una film sull'amore, sui suoi limiti e sul timore di amare, di esporsi, di ammettere ciò che si prova perché spesso "Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare". L'adolescenza: la paura e la voglia di diventare adulti, un'età in cui tutto è un mistero, il futuro è una meravigliosa domanda, le aspettative sono tante e pensi che sì, tu puoi farcela e cambiare il mondo. Ma è bella la consapevolezza dell'Esserci, quel momento in cui ti fermi e pensi "Sono Qui ed Ora", nonostante tutto e tutti, nonostante le angosce e le tragedie personali. Ed è proprio in quel momento che penserai di essere infinito. 

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