di Darren Aronofsky, con Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Winona Rider, Usa, 2010
Ho appena finito di vedere Black Swan. Sono completamente estasiata. Un film eccezionale che m'ha catturato l'anima. C'ho letto dentro tutta la tematica del doppio di dostoevskiana memoria. Il regista riesce a scavare l'anima, a scandagliare soprattutto le ombre e le complessità che ognuno di noi ha dentro. Un insospettabile cigno che cela dentro di sé il buio. Il gioco dialettico della pellicola è ciò che mi ha coinvolto maggiormente. Se il tema è quello del doppio, nel film tutto è dicotomico: realtà e fantasia, luce e buio, bianco e nero, libertà e ossessioni, sorrisi e pianti, vita e morte, certezze e paure. Tutto si nutre di contrasto, la vita stessa entra in contraddizione. La materia e lo spirito si fondono in un corpo solo. La musica è l'accompagnamento perfetto per quella che è la metamorfosi di un'anima, di Nina, che vive una lotta tra il suo io puro e candido e un altro io, geloso e oscuro. Un film poco didascalico, aspetto per me certamente positivo, che consente un'analisi soggettiva allo spettatore. Come il rapporto con la madre, poco analizzato verbalmente, ma bastano poche scene per capirne la complessità e le manipolazioni di un rapporto sbagliato. Il gioco di specchi, di ombre e luce (anche quando è sull'autobus si specchia e si scorge 'il sosia') è un momento filosofico-psicologico alto. Natalie Portman da Oscar, meravigliosa e convincente. Bravissima nel suo sdoppiamento, sublime nel cadere e rialzarsi dall'abisso. Si aprono, davanti a noi, due possibilità: o ritrovare l'ultima unione o andare incontro alla catastrofe. Quando la parte peggiore di un uomo viene fuori, si è persone sdoppiate, inizia la coesistenza di due principi inconciliabili. Uomo-Dio. Ogni figura tragica è abilitata dal ridicolo. E qui si apre il tema religioso. E si può parlare di filosofia russa, di Kakfa, di Freud e non solo. Insomma da vedere. E rivedere.
5/5
"Il nostro eroe gettò un grido e si afferrò il capo. Ahimè! Già da un pezzo aveva questo presentimento." (Finale de Il sosia di Fedor Dostoevskij)
Un ottimo film, davvero.
RispondiEliminaLa metamorfosi di Nina è un crescendo dall'apice notevole.
Anche se, nel cuore, io ho sempre avanti The wrestler.
Lo guarderò sicuramente
RispondiEliminanon posso che essere d'accordo, naturalmente!
RispondiEliminapoi ne hai fatto anche un'analisi decisamente approfondita e piena di osservazioni interessanti.
anch'io ho adorato il gioco di specchi e il fatto di essere poco didascalico è una cosa molto gradita
film enorme, anzi abnorme!
@MrJamesFord: The wrestler è stato un ottimo film, senza dubbio. Ma questo mi ha trafitto il cuore. The wrestler vorrei rivederlo, ma nel web non si trova nulla :(
RispondiElimina@Davide: guardalo assolutamente! Se hai fretta vedilo sottotitolato che è anche meglio, così apprezzi l'originale.
@Marco: Grazie!!:D Ci ho visto davvero tutto ciò e molto altro. Comprerò sicuramente il Dvd originale appena esce!!!
...traigo
RispondiEliminasangre
de
la
tarde
herida
en
la
mano
y
una
vela
de
mi
corazón
para
invitarte
y
darte
este
alma
que
viene
para
compartir
contigo
tu
bello
blog
con
un
ramillete
de
oro
y
claveles
dentro...
desde mis
HORAS ROTAS
Y AULA DE PAZ
COMPARTIENDO ILUSION
ROSANNA
CON saludos de la luna al
reflejarse en el mar de la
poesía...
ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE ALBATROS GLADIATOR, ACEBO CUMBRES BORRASCOSAS, ENEMIGO A LAS PUERTAS, CACHORRO, FANTASMA DE LA OPERA, BLADE RUUNER Y CHOCOLATE.
José
Ramón...
Wow: stimolante, coinvolgente, pieno di pathos e suspance! Lo trovo grandioso...uno dei pochi ultimamente che merita di essere visto al cinema e non al pc! natalie portman è perfetta nel ruolo!
RispondiEliminaNon fa che raccogliere consensi...wow!
RispondiEliminaDa rivedere!