martedì 22 febbraio 2011

The Fighter

di David O. Russell, con Mark Wahlberg, Christian Bale, Amy Adams, Melissa Leo, Jack McGee, Usa, 2010, uscita prevista il 4 marzo 2011.

The Fighter è un bel film. Uno di quelli che guardi e gusti per tutte le due ore, appassionandoti senza annoiarti. Racconta la storia vera di due pugili, fratellastri, delle loro vite, così diverse, ma unite nello stesso tempo. Racconta di come Dicky (uno strepitoso Christian Bale), dopo aver vinto un'importante incontro con Sugar Ray Leonard, diviene un idolo nella cittadina in cui vive: Lowell, ma utilizzerà male questa vittoria e pian pianino finirà nel baratro della droga e con essa tutta la sua vita.
Micky appare come un tipo più riflessivo, che vive un po' all'ombra dell'eccentrico e smilzo Dicky, ma che come il fratello ama il pugilato. Dopo varie ed umilianti sconfitte decide di uscire di scena, soffocato anche da una famiglia matriarcale che lo segue continuamente e ostacola qualsiasi tipo di decisione personale. Tuttavia non abbandona e dopo qualche tempo ritorna ad allenarsi ed iniziano le prime gare che lo porteranno infine a divenire campione mondiale dei pesi leggeri.
La contrapposizione tra i due fratelli è netta e si percepisce costantemente, così come l'unione e l'affetto che essi sentono. E' un film costruito tutto su questo legame. E se Dicky appare come quello talentuoso che butta tutto all'aria a causa del suo carattere e di uno stile di vita dissoluto, Micky è quello che con fatica e sudore affronta le difficoltà e solo grazie a tanta forza di volontà riesce ad arrivare. Due facce della stessa medaglia. Entrambi padri di due bambini, ma mentre Dicky affronta la paternità con superficialità, Micky è un padre affettuoso che soffre l'assenza di sua figlia, la quale vive con la madre. Importante nella sua scalata al successo è la vicinanza di una donna Charlene (Amy Adams) che rappresenta la parte più razionale e più positiva della sua vita in quella che è una famiglia di 'matti'. Ciò che colpisce è proprio la famiglia numerosissima di Dicky e Micky, con a capo la madre Alice, una donna forte e priva di qualsiasi senso della misura. Non esiste nessuna forma di rispetto o privacy verso l'altro e chi ne soffre di più è Micky, il quale sentirà il bisogno di ribellarsi e di fuoriuscirne, anche grazie a Charlotte, mentre Dicky, ormai, ne è fermamente conformato e ragiona con le stesse logiche materne.
Nonostante tutto ciò e nonostante la brillante performance di Bale, che pur non essendo il protagonista principale, è comunque colui che tiene in piedi tutto l'apparato stilistico, il film non mi è arrivato completamente. La sensazione è quella che si poteva fare di più, scavare di più. E' come se tutto mi rimanesse in superficie. Non è un cattivo film, anzi, ma rimane ad un livello esterno ed è come se mancasse qualcosa. Perché comunque gli ingredienti ci sono tutti, ma forse manca quell'elemento che fa gridare al capolavoro. Insomma non mi esaltato a tal punto da pensarci per giorni. E' un bel film, godibilissimo. Punto. Non è come Black Swan, che me lo sogno la notte. Mark Walberg, invece, non posso dire che non mi sia piaciuto, perché comunque mi è arrivato ogni suo pensiero e sensazione, ma non mi ha colpito molto. Sembrava più un bravo attore che fa bene il suo lavoro, ma che non ci mette molto di suo. Leggermente privo di enfasi. Bale deve vincere la statuetta come 'miglior attore non protagonista', per il resto credo che ci siano film che meritino maggiormente di vincere l'Oscar (e non di certo 'Il discorso del re')!!
Head, body, head, body.

3,5/5


4 commenti:

  1. Concordo in pieno con la tua analisi.
    Un buon prodotto cui manca il "salto" per arrivare ad essere un "The wrestler", tanto per rimanere in tema Aronofsky.
    Grandissimo Bale.
    E bottigliate a Il discorso del re! ;)

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  2. vedendo il voto 3,5 subito subito pensavo di fossi andata giù pesante con i pugni contro questo film, però poi ho notato che era su 5 e non su 10 :D

    questo the fighter credo verrà ricordato fondamentalmente per l'interpretazione di christian bale, per il resto una buona visione ma non molto di più

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  3. leggo con piacere questa recensione visto che manco dal cinema da un bel po' ed è quindi un modo per non estraniarmene del tutto! :D

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  4. Interessante analisi. Christian bale è un attore che si sta rivelando davvero bravo
    Saluti da Wayne di ho visto un libro

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