mercoledì 27 aprile 2011

El Cantante

di Leon Ichaso con Jennifer Loper, Marc Anthony, Usa, 2007.
La locandina mi rifiuto mi metterla perché fa schifo!

El Cantante celebra la vita artistica e personale di Hector Lavoe, grandissimo cantante portoricano che negli anni '60 e '70 fece conoscere agli Stati Uniti la musica e la danza della salsa. Film fortemente voluto dagli attori protagonisti Marc Anthony e Jennifer Lopez, compagni nella vita ed anche sullo schermo nonché produttori della pellicola. 

La storia narra la nascita, l'ascesa e il declino di Hector, uomo fragile e spirito debole, che mal gestì il successo intraprendendo una vita di sregolatezze tra sesso, droghe e salsa. Il tutto raccontato da Puchi, sua moglie, interpretata da una brava e indomabile J-Lo, attraverso continui flashback e tra una sigaretta e l'altra. Parla del loro amore, della loro unione durata oltre vent'anni, di un rapporto importante che fa da contorno a tutta la vicenda, perché Puchi fu essenziale per Hector, donna di polso, forte e caparbia. 

El Cantante, forse a causa di un'infanzia segnata dalla perdita della madre prima e di un fratello dopo, forse perché costantemente alla ricerca dell'approvazione paterna, non riesce a gestire l'enorme successo ed inizia un percorso di autodistruzione e di fortissima depressione che lo porterà ad una prematura morte, causata dall'Hiv, nel 1993 a soli 46 anni. Puchi sarà sempre una costante presenza, nonostante anche lei sia vittima della droga e sia una donna sfacciatamente bizzarra, co-protagonista di una vicenda triste e dolce insieme, come la salsa. Marc Anthony è bravissimo nel suo ruolo, particolarmente indicato vista la somiglianza, ma anche la bravura nei movimenti e nelle posizioni. Forse avranno inciso le stesse origini portoricane con Lavoe, perché si sa che i portoricani il ritmo ce l'hanno nel sangue.

Pecca del film è l’assenza totale di un’analisi sulla Storia, eppure ricca e complessa di quegli anni e anche forte è l’assenza di un’analisi più approfondita della psiche di Hector e di Puchi. Tutto rimane al livello superficiale, senza penetrare nell’intimo, ogni cosa è semplicemente raccontata e velocemente dimenticata.

2/5

Pubblicato su: Cinema4stelle

4 commenti:

  1. odio j.lo e questo film mi sa che potrei vederlo giusto per massacrarla un po' uahaahah :D
    poi magari questo film finisce per piacermi, tutto può essere, ma ne dubito...

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  2. Guarda non avrei mai e dico mai pensato di vederlo. Ed ogni volta che mi dico questo (era successo anche con Che Bella Giornata), ecco che me l'assegnano. Ci ho messo tre giorni per decidermi di vederlo...non è stato così malvagio, ma se puoi risparmiatelo!!! :D

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  3. chissà perché molti grandi artisti finiscono con l'autodistruggersi pur avendo realizzato quello che sembrava il loro sogno.

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