venerdì 4 febbraio 2011

Winter's Bone (Un gelido inverno)

di Debra Granik. Con Jennifer Lawrence, John Hawkes, Kevin Breznahan, Dale Dickey, Usa, 2010, uscita italiana 18 febbraio 2011.


Missouri. In mezzo alle montagne vive Ree Dolly, una ragazzina di 17 anni costretta a prendersi cura della sua famiglia. Della madre, malata di mente e di una fratello e una sorellina più piccoli. Il padre, noto fabbricatore di anfetamine, pare scomparso e se non si presenterà in tribunale, Ree  e i suoi fratelli perderanno anche la casa. Ree così andrà alla ricerca del padre, probabilmente morte in qualche dove, nel disperato tentativo di non perdere la casa.
Siamo lontani dall'idea di una America glamour e ricca, ma siamo dinanzi ad un film che esprime tutto il disagio e l'isolamento di una zona rurale e chiusa tra le montagne. (Vengono in mente le atmosfere di Twin Peaks).
Ree non va a a scuola, né tantomeno fa ciò che farebbe qualsiasi ragazza nel pieno della sua adolescenza in un posto ricco dell'America. Si occupa dei fratelli, della casa manifestando protezione e dolcezza. Una dolcezza, però, celata da una profonda rabbia verso un ordine di cose ingiusto che, però, affronta con una dignità enorme. Mai un cedimento, mai una paura, ma sempre grinta e forza.
Un film intenso e particolare, come la sua fotografia e i suoi colori, tipici del luogo e bellissimi da vedere. Ree ha paura, ma non lo dimostra, piange in silenzio e parla attraverso i suoi sguardi.  Proprio per questo ne viene fuori un'ottima interpretazione, della giovane Jennifer Laurence, giustamente candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista, e qualora vincesse, non mi dispiacerebbe affatto. E' brava, è acuta, parla nei suoi silenzi.
Un film, in cui è riservato un ruolo particolare alla donna. Abbiamo dinanzi una società matriarcale, dove le donne sono le 'custodi' della casa, dove le donne picchiano, difendono il proprio uomo, difendono un' unione, prendono decisioni. Il ruolo dell'uomo è più marginale, eccetto per John Hawkes (Già visto in Lost), zio di Ree, il quale avrà un ruolo più importante.
Ree non odia il padre, come umanamente dovrebbe essere, ma soffre una situazione, che cercherà con tutte le forze di risolvere, rinunciando a se stessa.
Winter's Bone, candidato anche agli Oscar come miglior film, merita d'essere visto, nel senso più completo del termine, perché t' entra dentro.

5/5




























7 commenti:

  1. eh sì, da vedere decisamente :)
    ciao

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  2. molto bello, una pellicola fatta di atmosfere e di piccoli dettagli

    e adesso dopo miriadi di premi internazionali si sono anche finalmente decisi a distribuirlo in italia. era ora!

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  3. Ce l'ho segnato fra le prossime visioni.
    Sono molto curioso, sono sicuro che sarà un'ottima esperienza.

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  4. Assolutamente da vedere. E sì, finalmente esce in Italia. Questo genere di film mi piace tanto. Che bello, è un periodo che mi capita di guardare belle pellicole!! :D
    MrFord, attendiamo con ansia la tua valutazione! :D

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  5. Visto ed apprezzato in lingua originale.

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  6. lo devo vedere assolutamente....

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