venerdì 24 settembre 2010

Christopher Nolan... aspettando Inception

Oggi esce Inception!
(Che bel giorno per inaugurare il mio blog)
E per questo grande evento mi sto preparando da un po', attraverso una (ri)visione di tutte le pellicole di Nolan. Ieri sera ho concluso con Batman Begins. Inutile dire che muoio dalla voglio di vedere l'ultima, ma ci vorrà, ahimè, inizio settimana.
Inizia la sua carriera, con lungometraggi, nel 1998 con Following, l'unico film che devo recuperare.
Nel 2000 esce un grande film, a mio avviso, quello che già lo segna nell'olimpo dei grandi: Memento. Un film particolare ed unico, dove si assaporano tutti gli ingredienti della filosofia personale di Nolan. Un film che va rivisto per capirlo appieno. Film che procede su due binari, che si alternano e si confondono e che rivelano la coscienza ed il punto di vista del protagonista, Leonard Shelby, il quale nel tentativo di salvare la moglie da due malviventi, rimane gravemente ferito alla testa. Ne seguirà un trauma: l'impossibilità di accumulare ricordi. E da qui il suo scopo di vendicare la morte della compagna nella disperata difficoltà di "ricordarsi di non dimenticare".

Nel 2002 esce Insomnia con Al Pacino e Robin Williams. Film che non mi ha particolarmente colpita. Forse il meno riuscito di Nolan. Un thriller con, certamente, buoni spunti e bei momenti di tensione, ma comunque un film che non mi arriva. E poi Al Pacino non mi è parso del tutto convincente.

Batman begins (2005) è sensazionale. Il più bel batman che abbia mai visto. Bello, convincente, girato benissimo, cupo, dark. Racconta delle origini dell'uomo pipistrello, un sempre più bravo (e bello) Christian Bale, che rende Batman un essere intenso e malinconico.

L'anno dopo esce The Prestige, pellicola sconvolgente con finale inaspettato. Il prestigio, l'illusione, lo spettacolo. Il "solito" Bale con Hugh Jackman, trasportano il telespettatore verso l'ignoto, verso l'inaspettato, per capire che tutto è un trucco...o forse no. Il visionario Nolan riesce sempre a confondere, quasi ingannare con le sue immagini, i giochi di colore, le sue tecniche. A proposito di ciò disse:
« Il regista, ancora più che il romanziere è molto simile ad un mago nel modo in cui scegliamo di rivelare le informazioni, cosa dire al pubblico e quando il punto di vista in cui trasciniamo la platea. Usiamo queste tecniche per ingannare il pubblico, per trascinarlo in vari vicoli ciechi e false piste e via dicendo e infine speriamo, a una conclusione narrativa soddisfacente. » Un genio, insomma!

Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è del 2008. In pratica è il seguito di Batman Begins. Ben fatto, ben interpretato, con la fantastica maschera del Joker, che regala al film un'impronta filosofica. Si, perché il Joker (un meraviglioso Heath Ledger) è il cattivo di Gothan City, che ha quasi l'impronta del grande oratore, sostenitore di inevitabili verità. (Quando l'ho visto ho pensato a V, la maschera di V per vendetta.) Questi cattivi riescono sempre a restare nel cuore!!

Ed ora, anno 2010 di nostra vita esce Inception. Le aspettative sono alte. Ho letto qualcosa ed il film mi puzza già di capolavoro...vedremo!

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