giovedì 13 ottobre 2011

Cassidy - L'ultimo Blues


Col numero 18 si è conclusa la miniserie targata Bonelli: Cassidy. Il mio giudizio è estremamente positivo perché è stato un viaggio interessante ed avvincente. Scritto benissimo (testi di pasquale Ruju, amato anche per l'altra sua miniserie Demian, ma conosciuto soprattutto per Tex, Dylan Dog e altri), disegnato con maestria, caratterizzato da un racconto veramente particolare. Raymond Cassidy è un noto fuorilegge, coraggioso, altruista, che per vari casi del destino si ritrova a dover fuggire dalla propria vita e a cercare riparo in ogni dove. Sempre elegante, temerario, fiero, con la sua Colt 45 non risparmierà gli arroganti, i prepotenti e coloro che lo ostacoleranno lungo il suo cammino. Un cavaliere senza vergogna, ma con un forte senso dell'onore. Il contorno è ciò che più affascina: siamo nell'America degli anni 70 (precisamente la storia inizia nella notte del 16 agosto 1977, giorno in cui muore Elvis Presley) con il suo ritmo e il suo blues. Raymond si muove con la sua Dodge Aspen nera, crivellata di colpi di pistola, sulla Route 66 al confine tra Arizona e California. Durante una minacciosa notte Cassidy incontra un cieco di colore che suona musica blues, il quale rivela che gli restano 18 mesi per mettere le cose apposto, per redimersi. Verranno fuori tutti gli aspetti del suo passato e tutte le sue ombre e dovrà fare i conti con esse. Finale prevedibile, perché più volte annunciato, ma non privo di quelle emozioni che ti tengono col fiato sospeso. 
Mi sembra ancora di sentire When The Saints Go Marching In...





2 commenti:

  1. Demian mi è rimasto nel cuore (ottima l'idea di far uscire uno speciale semestrale l'anno!), Cassidy se vogliamo ha anche più personalità. Aspetto con trepidazione "Shanghai devil", il "sequel" di volto nascosto...

    RispondiElimina
  2. (comunque ottimo, viva i bonelliani!)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...