Tratto da un fumetto della DC Comics, Lanterna Verde è sicuramente uno dei supereroi meno conosciuti nel panorama cinematografico, ma non per questo meno amato. Gli elementi per una storia fantascientifica ci sono tutti: il Bene e il Male in conflitto, un supereroe con alle spalle un ricordo difficile da dimenticare, pronto a combattere e a mettere a rischio la propria vita, il cattivo con sembianze mostruose, una donna, Carol(la sempre bella e lanciatissima Blake Lively), e il loro amore incerto e tormentato, uno scontro finale che decreterà la vittoria di una delle due forze. Da un punto di vista narrativo, quindi, non vi è nulla di diverso, ma molti sono i richiami ad altri film.
Le tematiche affrontate spingono a domande filosofiche, come l’eterna lotta tra bene e male, nel caso specifico il conflitto tra Volontà e Paura e di come quest’ultima spinga l’uomo ad arrendersi senza neanche fare un tentativo. La paura paralizzante che svuota l’individuo della propria libertà. ‘Almeno morirò combattendo’ dirà Hal nello sforzo di convincere un guardiano a lasciarlo combattere contro Parallax. Forse anche la paura che si è impossessata dell’America dopo la tragedia dell’11 settembre ed implicito un invito a rialzarsi e far valere le proprie volontà. Pieno ovviamente di effetti speciali, Lanterna Verde mette in risalto l’elemento che nessun guardiano ha mai avuto: l’umanità, dapprima vista come un limite, dopo come il principio necessario per poter affrontare i propri timori.
2,5/5
Pubblicato su: Cinema4stelle
L'ho programmato anch'io per uno dei prossimi post.
RispondiEliminaNon mi ha lasciato praticamente nulla di che.
sembra il solito ennesimo hero-movie
RispondiEliminanon mi ispira molto...
Lo vedrei solo per devozione a Blake Lively
RispondiEliminaNulla di entusiasmante infatti. Blake Lively è brava, ma non mi piace molto!
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