con James Franco, Jonah Hill, Seth Rogen, Emma Watson, Paul Rudd, Jason Segel, David Krumholtz, Michael Cera
Usa 2013
Uscita: 18 luglio 2013
Nato da un cortometraggio scritto da Evan Goldberg e Seth Roger, a distanza di sette anni, Facciamola Finita diviene un scoppiettante lungometraggio diretto sempre dagli stessi autori.
L’idea principale che percorre tutto il film è quella di ridicolizzare e mettere a nudo le celebrità hollywoodiane che interpretando se stessi e con una eccessiva caricatura mostrano la superficialità delle star americane.
Due amici, Seth Roger e Jay Baruchel, si recano alla mega festa che James Franco ha organizzato per inaugurare la sua fantastica villa. Durante il party scorgeremo molte personalità del panorama americano come Michael Cera, Emma Watson, Jason Segel, Rihanna, ecc. Tutti dediti a divertirsi tra fiumi di alcool e droghe di ogni specie. Durante la serata però qualcosa di molto strana accade e ciò che dapprima sembrava un semplice terremoto, si trasformerà in una sorta di invasione aliena, con luci blu cadenti dal cielo, fuoco e fiamme. Tutto ciò però non sarà altro che l’Apocalisse e i nostri attori si ritroveranno bloccati in casa di Franco mentre Los Angeles verrà letteralmente devastata e dovranno rivalutare il concetto di amicizia passando da una sorta di redenzione mistica.
Ilare, sarcastico e paradossale, Facciamola finita (perché non lasciare il titolo originale?) è un film demenziale ed esagerato. I protagonisti interpretando se stessi, in fondo muovono una critica a tutto il sistema hollywoodiano, spesso superficiale e baldanzoso. La loro caricatura (poi mica tanto) è di uomini stupidotti, superficiali e ignoranti. Bevono, fumano, dicono inutilità e non fanno altro che fare festa. Non appena si presentano delle difficoltà verrà fuori tutto il loro spirito di celebrità viziate ed incapaci di trovare soluzioni, convinti che “le persone famose sono le prime ad essere salvate”.
Il film all’inizio fatica a carburare a causa di scene noiose con dialoghi lunghi e senza senso, forse anche a causa del doppiaggio e della traduzione che perde dietro di sé sempre qualcosa, ma non appena si entra nel vivo della vicenda, parte il divertimento e la parodia più matta che c’è. Il punto di forza in tutta questa confusione è l’assoluta demenzialità allucinogena e paradossale. Con frasi scurrili e gesti volgari il film celebra famose pellicole horror come L’esorcista o Rosemary’s Baby. James Franco è totalmente credibile e simpatico con la sua totale leggerezza e frivolezza. I momenti di tensione sono sempre accompagnati da battute e l’horror si perde nel folle giro della pellicola che si trasformerà in una storia quasi onirica e pazzesca.
Assoltamente imperdibile, originale ed esagerato per un finale cult.
****
Non vedo l'ora di schiaffarmelo: mi sa tanto che diventerà un cult fordiano! :)
RispondiElimina