mercoledì 8 gennaio 2014

Il Grande Match

di Peter Segal
Con Robert De Niro, Sylvester Stallone, Kim Basinger, Alan Arkin, Jon Bernthal, Kevin Hart, Steffie Grote, Han Soto, Nicole Andrews, Paul Ben-Victor
Usa
2013




Parodia o tributo? E’ questo che ci si chiede sui titoli di coda. In realtà Il Grande Match è una sorta di via di mezzo, un film che prende in giro se stesso pur ricordando le pellicole che hanno fatto la storia della boxe: Rocky o Toro Scatenato. Ed è proprio su questi ultimi due film citati che si ricollega, come l’omaggio ai due attori protagonisti: Sylvestrer Stallone e Robert de Niro e ai personaggi da loro interpretati trent’anni fa.


Henry “Razor” Sharp e Billy “The Kid” McDonnen sono due pugili di Pittsburg. In passato  vissero i l loro momento di gloria grazie a due combattimenti, ognuno dei quali vinto da uno di loro. Mossi da una fortissima rivalità, al momento di tirare le somme con un terzo e ultimo combattimento che avrebbe decretato un solo vincitore, Razor decide di chiudere con la boxe ritirandosi tra lo sgomento di The Kid e la delusione dei fans. Trent’anni dopo si ripresenta l’occasione di quel Gran Match mai disputato ma ora possibile nonostante la poca preparazione fisica e l’età avanzata. E’ il momento di regolare i conti di una vita e di far capire chi è il più forte.


Il Gran Match è una commedia a tratti divertente ma che non decolla mai. Sembra un incoraggiamento verso gli anziani come a voler dire che anche i settantenni possono farcela e il messaggio oltre ad essere leggermente limitativo non si accorda bene con due grandi attori che hanno costruito personaggi indimenticabili della boxe. Sicuramente autoironici e per questo apprezzabili, ma davvero c’era bisogno di un film del genere? Tra i due si insinua anche una donna (Kim Basinger) ed ecco che dalla commedia spunta anche un melò familiare a tutti gli effetti.
Dialoghi poco interessanti, personaggi che scimmiottano se stessi, battute per nulla divertenti, uscite direttamente da un film demenziale. Forse la commedia non era il genere giusto sul quale basarsi per un film di questo tipo. Il sarcasmo dei personaggi verso se stessi è l’unica nota positiva del film quasi una consolazione come a voler dire che anche Rocky e Toro Scatenato invecchiano. Insomma non più giovanissimi, ma con molta voglia di  fare fuori e dentro il set. Molte le scene riprese da Rocky, come gli estenuanti allenamenti di Razor, ma anche le ambientazioni sono un po’ lasciate a caso come durante il combattimento, momento clou di tutto il film, ma reso al minimo con un finale senza vigore e muscoli.

*




2 commenti:

  1. Quando ho visto il cartellone in un centro commerciale ho strabuzzato gli occhi, anche perché non mi pare sia stato propagandato affatto. Comunque, visto che nessuno ne ha parlato, avevo pensato che non fosse granché. Tuttavia mi incuriosisce. Ciao!

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  2. Ciao Marco! E' un film talmente ridicolo che quasi sembra comico. Comunque al tuo posto un'occhiata gliela darei, anche in quelle sere di scazzo in cui non sai che fare! Ciao

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